Le patologie alla tiroide sono molto diffuse ma non tutti sanno che è possibile ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. A chi spetta?
Il ticket sanitario è il contributo che bisogna pagare per accedere alle prestazioni (visite, esami, cure) erogate dal Sistema Sanitario Nazionale. Alcune categorie di contribuenti hanno diritto all’esenzione dal pagamento del ticket, se sono affetti da particolari patologie oppure rispettano specifiche soglie reddituali.
Si tratta di un incredibile vantaggio, perché si ha la possibilità di risparmiare un bel po’ di soldi, soprattutto perché ci sono malattie che richiedono controlli periodici e costanti, che costano parecchio. Tra coloro che possono richiedere il beneficio ci sono anche i pazienti con malattie alla tiroide, molto frequenti negli ultimi anni.
In questi casi, si può usufruire di codici di esenzione particolari, per evitare di pagare esami necessari per prevenire alcuni dei sintomi della patologia, come per chi è soffre per la tiroide autoimmune (la cd. tiroide di Hashimoto). Non tutti, però, hanno accesso all’esonero, perché la normativa richiedere il possesso di determinati requisiti. Vediamo quali sono.
Hai patologie alla tiroide? Ecco come chiedere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario
L’esenzione dal ticket sanitario è stabilita per varie malattie croniche tiroidee. Nel dettaglio, possono chiederla i pazienti in cura per l’iperparatirodismo, l’ipoparatirodismo, l’ipotirodismo congenito, l’ipotirodiso acquisito, la tiroide linfocitaria cronica, il gozzo tossico diffuso e uninodulare, il gozzo tossico multinodulare e il gozzo nodulare tossico non specificato.
A queste malattie è associato un particolare codice di esenzione, grazie al quale gli interessati saranno sollevati dal pagamento delle prestazioni sanitarie utili per il monitoraggio dei sintomi. Prendiamo, ad esempio, i soggetti a cui è stata diagnosticata la tiroide di Hashimoto, a cui è attribuito il codice 056. Avranno diritto ai seguenti controlli in regime di esenzione:
- anamnesi e valutazione e le visite specialistiche successive alla prima;
- alanina aminotrasferasi;
- aspartato aminotrasferasi;
- tireotropina;
- tiroxina libera;
- triodotironina libera;
- emocromo;
- esami diagnostici ecografici del capo e del collo;
- prelievo di sangue venoso;
- ecografia di ghiandole salivari, dei linfonodi del collo, e di tiroide-paratiroidi.
Nelle ipotesi in cui le patologie tiroidee dovessero sfociare in sintomi gravi, tali da causare una situazione invalidante, i pazienti potranno beneficiare non solo dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario ma potranno anche presentare domanda per l’accertamento dell’invalidità civile. In questo caso, sarà necessario sottoporsi alla visita dinanzi alla Commissione medico-legale dell’INPS.
Se il riconoscimento dell’invalidità civile ha esito positivo, si potrà usufruire di tutte le agevolazioni legate alla percentuale riconosciuta, come la pensione di inabilità o l’indennità di accompagnamento.