Per tutto il 2024 ancora possibile accedere al bonus fotovoltaico, che consente di risparmiare il 50% di quanto speso e di fruire dell’Iva agevolata.
Sono molti i motivi per cui bisognerebbe installare impianti a energia rinnovabile: innanzitutto per l’ambiente, poi per il risparmio in bolletta e non da ultimo perché la direttiva UE Case Green è ufficialmente entrata in vigore.
Passare al fotovoltaico è comunque un investimento importante, che vale qualche migliaio di euro, quindi se ci sono opportunità per risparmiare è meglio sfruttarle.
Bonus fotovoltaico 2024, come funziona il doppio vantaggio sull’acquisto di pannelli solari
Il bonus fotovoltaico sarà fruibile fino al 31 dicembre 2024, dopo di che verrà cassato definitivamente, come annunciato dal Governo.
Con questo bonus si ottiene una detrazione fiscale del 50% sul totale della spesa e anche lo “sconto” diretto sul prezzo grazie all’Iva agevolata al 10%. A questo proposito, l’altra bella notizia è che l’aliquota applicata, invece che al 22% è al 10%, viene applicata non solo sul costo del materiale, ma anche sulle spese per la progettazione e per l’installazione dell’impianto stesso.
Il bonus permette dunque di installare i classici pannelli fotovoltaici sul tetto o sul balcone e di risparmiare poi nella bolletta della luce.
Come per tutti gli altri bonus, anche per quello inerente il fotovoltaico bisogna produrre la documentazione necessaria ai fini dell’ottenimento dell’agevolazione. Il pagamento dell’impianto e dell’installazione deve avvenire in modalità tracciabile, e l’immobile oggetto dell’intervento deve essere residenziale nonché in regola con le normative urbanistiche.
Chi, nonostante il bonus e il risparmio del 50% non riuscisse a investire nell’acquisto di un impianto fotovoltaico, può tentare la strada del reddito Energetico. Finalmente questa misura – destinata alle famiglie con criticità economiche ed energetiche – sta prendendo forma e se si risponde a determinati requisiti si ottiene in pratica un impianto fotovoltaico gratis.
In questo caso le domande possono essere inoltrate dalle famiglie con ISEE non superiore ai 15 mila euro (30 mila se con 4 figli o più) e l’impianto installato avrà carattere di soddisfacimento dell’auto-consumo ma non si potrà accumulare energia. Quella prodotta in eccesso sarà ceduta alla Regione di riferimento per recuperare i fondi erogati dal Reddito Energetico stesso.
In qualche modo, dunque, la transizione green sta davvero diventando concreta e grazie a bonus e incentivi presto tutti gli italiani (almeno si spera) avranno un impianto fotovoltaico.